Il Parco del Foro Italico si prepara alla festa del tennis più bella e intensa della sua storia. Quella in programma dal 6 al 19 maggio sarà, infatti, la prima edizione del torneo romano con l’upgrade: tre settimane di gare, oltre 300 match, il doppio dei campioni in azione, all’interno di un site più grande, più bello e funzionale.

Per la prima volta i tennisti entreranno nelle aree abitualmente destinate ai nuotatori (spogliatoi, players lounge, palestra, ristoranti e aree relax)permettendo così al site romano di svilupparsi su un’area totale di 125.000mq. Al suo interno ci saranno 17 match-practice courts, con Campo Centrale, Stadio Nicola Pietrangeli, Grand Stand Arena e il nuovissimo campo numero 12 a indossare i panni di campi principali. Il ponte sospeso, una delle migliorie più belle, moderne e impattanti del ‘nuovo Foro’, permetterà ai tennisti di passare dall’area delle piscine alla zona loro dedicata all’interno del Centrale.

La storia degli Internazionali d’Italia è cominciata nel 1930 presso il Tennis Club Milano di via Arimondi, grazie al lavoro e alla passione del conte Alberto Bonacossa. Nel 1935 il torneo prese definitivamente possesso dell’impianto in cui ancora oggi si svolge, il Foro Italico di Roma, costruito a partire dal 1928 suprogetto dell’architetto Del Debbio. Da allora questa manifestazione fu giocata sempre nella Capitale, tranne che in tre occasioni: la prima nel 1961, quando si giocarono allo Sporting di Torinoin virtù delle celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia; le altre due volte, invece, furono solo le gare femminili a essere spostate, a Perugia e a Taranto,durante gli anni ’80.